Vorrei parlare della mala. La mala, o rosario, è l'unico corredo che dovreste avere, specialmente se siete buddisti della Terra Pura.

Nel buddismo c'è un'analisi degli organi di senso, del loro potere e del loro oggetto.
Nel buddismo ci sono:
- sei sensi, i cui organi sono: lingua, corpo, naso, orecchie, occhi e la mente stessa, questi sono i sei sensi;
- ogni senso ha il potere di connettersi con il suo oggetto;
- e ha un oggetto.
Quindi, l'analisi di questi diciotto elementi si trova ne più antichi testi buddisti. Ogni senso ha un aspetto femminile ed uno maschile. E usiamo i sensi per percepire il passato, il presente e il futuro.
Quindi, 18 x 2 (maschile e femminile) x 3 (passato, presente e futuro) dà come risultato 108. Ci sono 108 grani nella mala.
Se usate la mala per contare il nembutsu, quando arrivate alla fine della mala avete saturato tutti i vostri sensi, entrambi gli aspetti femminile e maschile, e passato, presente e futuro; in altre parole: il tutto, l'intera esistenza senziente, con il nembutsu. Questo è parte del significato di avere una mala.
Quindi mi raccomando: tenete una mala! tenetela con voi!
Se la volete nella forma tradizionale della Terra Pura, i 108 grani sono composti da due cerchi intrecciati di 54 grani ciascuno. Ma potete avere un cerchio solo di 108 grani se preferite. Molte altre scuole buddiste usano un solo cerchio di 108 grani. La mia mala preferita è una piccolina con delle graziose perle di legno. E' abbastanza piccola, così posso tenerla nella mia tasca.
Se avete una mala e la tenete con voi, reciterete indubbiamente molti più nembutsu. Non appena vedete la mala vorrete recitare il nembutsu. La pratica sarà con voi e la mala vi sosterrà.
Ecco il significato della doppia mala, dei due cerchi intrecciati di 54 grani: se la tenete con entrambe le mani (se state recitando molti nembutsu in un ritiro) potete contare quattro nembutzu per ogni grano con una mano, poi, terminato un cerchio, spostate un grano con l'altra mano, e quando avrete completato anche quel cerchio avrete recitato più di 10.000 nembutsu. Alcuni giorni potrete farne di più, altri di meno. Ma l'abitudine di tenere la mala in mano porterà certamente a recitare molti più nembutsu.
Ovviamente un nembutsu è sufficiente. Amida risponderà. La fede è ciò che conta. Ma fede e pratica non devono essere separate. E' come dimenticare il compleanno della persona che amate, continuerete ad amarla, ma è molto meglio se lo ricordate e lo festeggiate. Quindi, anche se non ricordate di recitare il nembutsu, Amida continuerà ad essere con voi, ma è molto meglio ricordarlo e celebrarlo.
Celebriamo recitando il nembutsu e, se avete la mala, ne reciterete di più. Potete renderlo una cosa deliziosa, e allora il Darma sarà con voi. Sarà di beneficio per voi, per gli altri, e permetterà alla vita del Tathagata di permeare tutte le vostre 18 basi sensoriali, maschile e femminile, passato, presente e futuro, l'intera esistenza senziente.
Namo Amida Bu
Namo Amida Bu
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David

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