All'inizio degli anni ottanta ho lasciato il lavoro presso il Servizio Sociale Governativo ed ho creato un piccolo centro di assistenza. Laddove io e Jenny Biancardi vedevamo i clienti e gestivamo dei corsi. Inoltre viaggiavamo in tutto il paese tenendo corsi di formazione per infermieri e assistenti sociali. Insegnavamo loro come comunicare con i pazienti e i clienti come persone, piuttosto che come categorie diagnostiche. Questa è sempre stata la base del mio lavoro.

Oggi abbiamo avuto un meraviglioso seminario tenuto da Yaya De Andrade, una psicologa brasiliana, che ha lavorato in tutto il mondo in situazioni molto difficili. Il seminario è stato denominato lavorare: con pazienti post-traumatici. Lei potrebbe illustrarci un modo di trattare questo difficile gruppo di clienti? Post-Trauma è un termine che si sente frequentemente in questi giorni come categoria diagnostica. C'è un modo specifico di lavorare con pazienti post-traumatici?
Lei ci ha parlato del suo modello di cura. La cosa più impressionante  e gratificante per me è stata che in realtà non c'era nessun modello specifico nella cura della condizione post-traumatica. C'era semplicemente un descrizione chiara di come trattare un altro essere umano in modo dignitoso e amorevole; ogni essere umano, in ogni momento, ovunque.
Dopo aver parlato di molti casi affascinanti di lavoro con le vittime (persone che soffrono degli effetti del dopo guerra, di torture e di disastri naturali), alcuni le hanno chiesto di dire qualcosa sul lavoro con coloro che il danno lo hanno causato. La sua risposta ha chiarito, dalla sua esperienza di lavoro con queste persone, che, anche qui, non c'è veramente una differenza fondamentale: le persone sono persone.
Che la persona sia la vittima o il colpevole, non è questo il punto. Il punto è che ci si prende cura della sofferenza degli esseri umani. E tutti noi soffriamo. Dukka è universale. Dukka fa parte della vita degli esseri ordinari ed è anche la verità degli Esseri Nobili. Illuminati o illusi, siamo tutti nella stessa barca. La differenza sta più nel fatto che gli Esseri Nobili sono coloro che accettano questa verità e continuano imperturbabili. Comprendere la Verità di Dukka è vera saggezza.
Il nostro approccio occidentale è spesso basato sul domandarsi se un'azione sia o non sia giustificata. E' essenzialmente giudicante. Sono arrivato a credere che sia una domanda inutile. Sia che le azioni della persona siano giustificabili oppure no, sono il risultato di condizioni che incidono su quella persona. Sebbene qualche volta le persone fanno le cose più stupide, ci sono sempre delle ragioni, ci sono sempre delle condizioni che contribuiscono; e qualunque cosa sia, c'è una ragione in quello che hanno fatto, in un modo o nell'altro. Io sono sempre interessato a conoscere quale sia quel modo. 
Che la persona sia Saddam Hussein, Vladimir Putin o Donald Trump; che si tratti  del cliente che confessa un omicidio o del rifugiato i cui genitori sono stati uccisi; che sia una persona comune che ha sempre paura di affrontare rischi nella vita, oppure la persona audace che rischia, la cui storia lascia immaginare come abbia potuto sopravvivere a tutto ciò, il mio interesse rimane lo stesso: dietro un'etichetta c'è una persona.
Tutti noi soffriamo, tutti siamo colpevoli, tutti abbiamo peccato.
La compassione è universale, cura e gentilezza non sono davvero complicate.
Namo Amida Bu
Grazie mille
Dhaarmavidya
David 

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