Oggi è il 4 luglio. In America si festeggia come Giorno dell'Indipendenza. E in Inghilterra oggi è il giorno che ha scelto il governo per revocare il lockdown. Probabilmente non è una coincidenza, dato che il primo ministro britannico è nato a New York.

Durante la mia vita molti Paesi sono diventati indipendenti. Alcuni hanno avuto successo, altri hanno faticato. L'indipendenza può avere le sue difficoltà; e naturalmente, l'indipendenza nel mondo moderno e super-connesso, potrebbe non essere tutto ciò che sembra. Un paese che diventa indipendente ma resta povero, rimane dipendente da molti altri paesi. E un paese che diventa indipendente ed è relativamente ricco è destinato ad essere interconnesso con molti altri paesi. 
Nel buddismo si apprezza una certa indipendenza dell'individuo. Questa è chiamata Ekagata. Ekagata letteralmente significa  all'incirca andare da soli, o, in un inglese più colloquiale to stand on one's own feet (stare in piedi, cavarsela da soli).
Ekagata significa non essere travolti dalla tendenza popolare. Abbiamo parlato di samjna in un precedente podcast e di come sia facile essere travolti dalle cose. La persona che possiede ekagata non viene catturata in questo modo. Questo non è per dire che è indifferente agli eventi circostanti, ai sentimenti altrui, o alle notizie. Vede queste cose, ha una reazione naturale nei loro confronti, ma non ne è trascinata via. Ha un suo giudizio ed ha una fonte di fede e stabilità, che le dona equanimità in mezzo al caos e alle controtendenze della vita.
La regina d'Inghilterra possiede questa qualità. Non è buddista, ma ha una fede profonda. Ci fu un'occasione, mentre cavalcava il suo cavallo, in cui un uomo, dalla folla, iniziò a spararle. Bang! Bang! Bang! Lei non si tirò indietro. Il suo primo pensiero e la sua prima azione furono di calmare il cavallo, cosa che fece, mentre gli uomini della sicurezza circondavano e neutralizzavano l'uomo con la pistola. Avendo calmato il cavallo, proseguì con la parata. Questo dimostra una grande fermezza mentale, in cui la preoccupazione per se stessi non è considerata la cosa più importante. Questo è il frutto della fede.
Tale persona ha ciò che nel buddismo viene chiamato anshin. Anshin significa letteralmente una mente in pace. Spesso è tradotto come fede stabile. Si ha qualcosa su cui fare affidamento, come avrebbe detto mia madre "come hell or high water" (qualunque cosa accada). Non importa cosa succede, c'è qualcosa in cui prendere rifugio.
Nel buddismo essere indipendenti vuol dire avere un vero rifugio; e questo rifugio è stabile e non richiede il pensare. Accade automaticamente. Queste furono le ultime parole del Budda. Le ultime parole del Budda erano all'incirca: "Se vuoi essere un'isola, una luce in te stesso, allora dovrai fare del Darma la tua luce".
Quando prendiamo rifugio nel Budda, nel Darma e nel Sanga acquisiamo indipendenza dalla moda, da ciò che passa nella mente popolare di settimana in settimana. Acquisiamo qualcosa di davvero speciale e profondo, una sorta di tesoro che resta nel cuore. Questo tesoro che mi è stato dato dal Budda è stato un grande beneficio, nella malattia e nella salute, attraverso le rotture ed i cambiamenti portati dalle circostanze di questa vita in questo mondo. Questo è il Namo Amida Bu.
Namo Amida Bu
Grazie Mille!
Dharmavidya
David

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