Un rapido riassunto del Go I - i cinque ranghi (Wu Wei; Go I)  - uno dei primi insegnamenti buddisti cinesi di Dongshan Liangjie (807-869), generalmente considerato il fondatore della Scuola Cao Dong del buddismo Chan (Soto Shu in Giappone).

I cinque ranghi sono rappresentati da un diagramma iconico che mostra cinque cerchi bianchi e neri, i cerchi bianchi e neri alludono al diagramma Yin-Yang. Quindi c'è un riferimento implicito a Yin, Yang e all'I-Ching.

I cinque cerchi formano in interessante modello. Ci sono state molte speculazioni su di essi nelle differenti scuole buddiste, diverse interpretazioni, filosofiche e pratiche.

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I primi due cerchi:

In uno l'oscurità è dominante e la luce è repressa, è solo un terzo del cerchio in basso.

Il secondo è il  contrario. Lo stesso diagramma, il nero ed il bianco si sono invertiti.

Quindi, questi due formano una coppia. Sono due facce di una moneta, se volete.

Cosa vogliono dire? Rappresentano due stati della persona. Ci sono momenti in cui la vita mondana è predominante e quella spirituale è sullo sfondo, magari spingendo e agitandosi un po’: “Non c’è qualcosa di meglio di questo?”, ma è dominato dalla mondanità.

Poi ci sono altri momenti in cui la spiritualità diventa l’entusiasmo nella vita. La persona intraprende una pratica, crea nuovi propositi, si lancia nella vita spirituale. Sapete come, quando siete in ospedale, fate molti buoni propositi, come sarete una volta usciti, ma quando uscite, forse non li mantenete. Oppure, quando siete in clausura, pensate che creerete un mondo migliore, ebbene. forse!

Quindi, questi due cerchi creano un ciclo. Possono avvicendarsi facilmente.

Come si supera questo ciclo?

Il terzo cerchio:

Il terzo cerchio ha un punto nero in centro completamente circondato dal bianco. Questo è l’epitome del potere personale, qui la persona ha vinto, sente di aver sconfitto le sue negatività. Le ha superate. Può presentare in tutte le direzioni un volto spirituale al mondo. Molte persone vedranno questo come l'ultimo trionfo della vita religiosa: “Questo è il punto di arrivo. Questo è il nirvana. Questa è l’illuminazione”, o comunque vogliate chiamarlo. Ma, di fatto, l’oscurità è solo repressa. Rimane dentro. Il centro, il cuore è ancora oscuro, ma ciò che si mostra è sempre splendente. Si incontrano persone come questa, che hanno una certa santità, ma è genuina? E’ reale?

Anche il quarto ed il quinto cerchio formano una coppia:

Uno è completamente bianco, uno completamente nero. Passando dal trionfo del potere personale, da una sorta di illuminazione, dalla posizione dell’arahat, ci si sposta alla posizione di shravakas o bodisatva.

Lo shravaka, tutto bianco, è la persona che riceve l’altro-potere. E’ una persona la cui vita è in uno stato di meraviglia. Riceve la luce. Quindi è come uno specchio, come uno specchio meraviglioso che riflette la luce del Darma nel mondo. E’ una specie di Divin Fanciullo, in un certo senso. Nella Terra Pura ci sono solo shravaka e bodisatva.

Quindi, cos'è un bodisatva?

Veniamo all’ultimo cerchio:

L'ultimo cerchio è completamente nero. Il bodisatva è totalmente rientrato nel mondo. Il suo proprio sé non ha più importanza. Come dice Dongshan: Egli siede sui carboni, i carboni ardenti del mondo, il calore del mondo è il suo dominio.

Quindi, alla fine, si ritorna al punto di partenza, ma in modo completamente diverso. Ora è completamente trasformato. Lo Yin è completamente dominante. E non si soffre più nemmeno di santità.

Questo è il quinto dei cinque ranghi.

Grazie mille!

Namo Amida Bu

Dharmavidya 

David

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