Una volta ho viaggiato in una zona di alta montagna; guidavo un vecchio van, e andavo a visitare un monastero alla sommità di una valle remota sulle montagne. Il viaggio fu più lungo del previsto e alla fine arrivai che era già buio. Anche il monastero era al buio ed era evidente che gli abitanti erano andati tutti a dormire. Piuttosto che disturbarli nella notte, ho semplicemente tirato fuori le lenzuola e ho dormito nel retro del van.

La mattina mi sono svegliato nella fresca aria montana sentendomi molto riposato. Mi trovavo fuori dal mio van. Le montagne erano avvolte dalle nuvole. Non si vedeva nulla. Era tutto un vorticare di nebbia.
Potevo sentire che, non lontano, c'era una grande cascata e ho pensato: "Sarebbe magnifico se potessi vederla", ma non potevo vedere nulla.
Poi, alzai lo sguardo....e....ci fu uno squarcio tra le nuvole, e molto in alto, sopra di me, c'era il picco della montagna vicina. Fu una tale sorpresa, la luce nell'oscurità, improvvisamente lì, alta sopra di me!
Era l'alba, la luce del sole leggermente rosata, splendeva orizzontalmente sulla cima della montagna. Era magnifico! Radioso! Glorioso! Mi sono fermato. Quanta bellezza! Sorprendente!
Ora capisco perchè le persone rischiano la vita per scalare luoghi così gloriosi.
Poi la nebbia si dissolse, ora tutta la montagna si vedeva e anche la cascata. Altre glorie apparvero, non così gloriose ma comunque magnifiche.
Intanto i monaci si erano svegliati, entrai e li raggiunsi, ed ebbi un magnifico soggiorno al monastero.
Nel sutra della Terra Pura c'è un passaggio in un punto dove Dharmakara Bodhisatva incontra il Budda del suo tempo, il Budda Lokesvararaja, ed esclama:
"Il tuo volto radioso, come la cima della montagna che cattura il primo lampo di luce del mattino, ha una stupefacente ed ineguagliabile maestosità!"
Ogni volta che lo leggo mi riporta a quel giorno in montagna, dove ho visto la magnifica cima della montagna.
Nella vita spirituale si prova un certo sentimento che, se volete, è il sapore della trasmissione; sapore che è una sensazione di stupore. Naturalmente il termine "stupore/meraviglia" è stato banalizzato dall'uso comune e oggigiorno lo usiamo per qualsiasi cosa. Ma nel cammino spirituale si incontrano cose che sono davvero stupefacenti, ispiranti, e si sente uno stupore che penetra profondamente nel cuore e diventa un sostegno nella propria spirituale.
Il più stupefacente-ispirante è il Budda, il Tathagata, e potete vedere la luce del Budda riflessa in coloro che vivono la vita del Budda. Riflettiamo quella luce nel mondo.
"Il tuo volto radioso, come la cima della montagna
che cattura il primo lampo di luce del mattino,
ha una stupefacente ed ineguagliabile maestosità."
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David

You need to be a member of David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis) to add comments!

Join David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis)

Email me when people reply –