In alcuni degli incontri via zoom del fine settimana abbiamo parlato della relazione tra, o equilibrio, o come si gestiscono le emozioni forti, contrarie al principio buddista dell'equanimità. Questa è una delle sfide che affrontiamo di tanto in tanto.

Per lo più siamo d'accordo che quando le emozioni sono relativamente piccole, il tipo di emozione giornaliera potremmo dire, allora i metodi che abbiamo imparato, o quelli che potreste chiamare metodi di auto-potere, per sviluppare la consapevolezza, prendere una certa distanza da quello che succede, mettere le cose in prospettiva, questi metodi permettono di riacquistare il proprio equilibrio e di prendere ancora una volta in mano la situazione. 
Ma le emozioni realmente potenti non sembrano rispondere molto bene a questo tipo di approccio. Non sembra essere abbastanza. Quando parlo di emozioni forti, sto parlando di collera, terrore, lutto, queste sono quelle grandi.
Forse qualcuno sta rendendo la vostra vita davvero miserabile e siete fuori di voi dalla rabbia per questo. E l'emozione è andata avanti e avanti e avanti fino a diventare un grande fuoco.
Oppure, forse, ciò che fanno sta diventando una vera minaccia e, invece del fuoco, sentite una sorta di gelido terrore per quello che potrebbe accadere dopo.
O, forse vi innamorerete di qualcuno. All'inizio è solo una relazione casuale, ma dopo, pian piano, senza accorgervene, avete iniziato ad innamorarvi sempre più profondamente di questa persona, e passerete dei momenti meravigliosi, e proprio quando iniziate a sognare un futuro felice insieme, l'altra persona vi dice che non prova lo stesso sentimento ed inizia ad uscire con qualcun altro. Improvvisamente vi trovate immersi in questo pozzo di dolore.
Quindi, queste sono le emozioni forti. Cosa fare con questa situazione?
Nella Terra Pura potremmo dire: offrite il vostro cuore ad Amida. Così, nella vostra pratica: Amida, oggi ti offro il mio cuore. E' in cattiva forma in questo momento, sta bruciando; o, sta tremando per una terribile paura; o forse, oggi il mio cuore è terribilmente pesante, perchè sono pieno di dolore. Ma lo offro a te. Questo è tutto ciò che ho. Questo è tutto ciò che ho al momento. Ne sono inondato. Non posso controllarlo.
Dunque, lo offro ad Amida, e ho la sensazione quando lo offro che Amida sappia cosa farne; Amida lo riceve gentilmente, Amida ha un posto per lui nel più grande ordine delle cose. Non pretendo di conoscere tale ordine da solo. Non lo so. Sono nell'ignoranza. Sono un essere ignorante. Ma lo offro. Questo non porta via la pena, ma la mette in prospettiva, e mi dà un senso ristoratore di fede e umiltà. Fede nel senso che ho fiducia quando dò, e umiltà nel senso che questo dimostra quanto sono ignorante, che non sono stato capace di avere il controllo. Sono alla mercè di queste onde che passano e devo fare affidamento su qualcosa più grande di me. Quel qualcosa più grande è il Namo Amida Bu.
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David 

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