Ho sentito una storia alla BBC su come i fanatici del K-Pop stanno emergendo come forza socio-politica. Se avete un bel numero di persone che coordinano i loro sforzi, potete influenzare le tendenze sui social media, questo a sua volta influenza ciò che appare nei notiziari e l’effetto degli eventi che si verificano.

Potrebbe essere una nuova forma di democrazia. Naturalmente potrebbe anche essere una sottile manipolazione.

Una delle caratteristiche interessanti  di questo genere di cose è che è internazionale. Trascende le istituzioni democratiche nazionali. Un esempio attuale: abbiamo visto l’incidente-di-George-Floyd negli USA diventare una questione internazionale, andare anche oltre il mondo anglofono.

Poiché è di tendenza nei media, è un argomento di cui tutti parlano, e questo porta le persone a protestare nelle strade, rendendo la questione più difficile da ignorare: i politici devono parlarne.

Si può vedere come questo fenomeno potrebbe funzionare potenzialmente nel bene o nel male. In questo caso io certamente spero che la tempesta mediatica e le manifestazioni nelle strade si traducano in veri cambiamenti nel mondo reale. Ma questa è la cosa importante. Tornerò su questo tra un minuto.

Tralasciamo il caso particolare e riflettiamo sulla psicologia di tale fenomeno. Questo può essere visto come un esempio collettivo di ciò che la psicologia buddista definisce samjna. Samjna è il terzo skanda.

Il modo migliore di capire samjna è pensare a questo come ad un lieve stato di trance. Una volta sintonizzati su qualcosa, i pensieri e i sentimenti iniziano a fluire in quella direzione. Le altre cose svaniscono dalla vista. Samjna utilizza tutto il repertorio di risposte con le quali abbiamo familiarità. Ci sintonizza.

Quindi, seguendo il ciclo degli skanda, rupa in questo caso è il filmato di George Floyd con il ginocchio del poliziotto sul collo, che dice “Non posso respirare!”. Questo ha innescato una reazione, vedana, in tutti noi. Per la maggior parte delle persone la reazione è stata di repulsione, una reazione repulsiva.

Dopo vedana viene samjna, il terzo skanda.

Rupa precede vedana, vedana conduce a samjna.

La forma che assume dipende da ciò che abbiamo già accumulato dentro di noi. Alcuni erigono barricate, altri difendono lo status-quo, altri ancora diventano fatalisti, e così via. Entriamo nel nostro schema familiare.

E’ come l’effetto della musica. Le prime note di una canzone familiare sono rupa. Queste innescano il riconoscimento, vedana, che è una reazione immediata: gioia o orrore, dipende dal fatto che piaccia o no la canzone. Poi, molto velocemente, ci si ritrova in samjna, a danzare con il ritmo. In politica come in una pista da ballo, le persone oscillano con la musica che è loro più familiare.

La trance è contagiosa. Dove c’è un’adesione condivisa la trance si diffonde come un virus. L’identità politica condivisa potrebbe essere un  allineamento politico, un gruppo sociale, una classe, o potrebbe essere K-Pop! Qualunque cosa! Veniamo presto travolti dall’esaltazione, nel bene  e nel male.

Lo scopo del buddismo è liberarci da tale esaltazione. Ma questo non significa che si diventa spettatori passivi. Vuol dire che si è liberi di prendere una decisione costruttiva. Significa che si cerca, attraverso una libera scelta, di impegnarsi in ciò che serve a creare davvero un futuro migliore.

Nessun dubbio che l’attuale tendenza anti-razzista svanirà. Sarà sostituita dalla prossima causa popolare. Non è abbastanza. Cosa conta è se può esserci una vera azione costruttiva, che faccia la differenza nel mondo reale. Questo va oltre il danzare su una tendenza effimera dei media.  Le azioni reali richiedono impegno, perseveranza, creatività e cooperazione. Questo è più impegnativo. Ma fino a quando non afferriamo saldamente il problema, torneremo ancora per anni sullo stesso punto.

Grazie mille!

Namo Amida Bu

Dharmavidya

David

  

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