Un corrispondente mi ha chiesto dei ritiri. In questo momento, durante la crisi del covid, è difficile incontrarci o andare insieme nel tempio con un insegnante per un ritiro.

Quindi, come si fa a fare un ritiro da soli? In molte parti nei sutra il Budda consiglia ai praticanti, i bikku, di andare in un posto isolato e di praticare in un certo modo. E si può vedere che ci sono molti modi di praticare in tale situazione.
Ci sono molti stili di ritiro e nell'Amida Shu abbiamo molti stili di ritiri. Quindi, qui vi parlerò di un approccio davvero semplice di fare un ritiro, che è chiamato il Ritiro dei 100.000 Nembutsu. 
Questo è un ritiro fatto in solitudine per un periodo di cinque giorni. Quindi, occorre preparare lo spazio. Occorre avere una struttura tranquilla e cibo a disposizione per tutto il periodo, poi ci si stabilizza con il nembutsu nella mente. E si ripete il nembutsu. Mentre lo fate, se volete, potete immaginare il Budda Amitaba. Oppure, potete avere un altare con la statua del Budda Amitaba, o potete avere una foto di Amitaba, o della Terra Pura, o altri rupa o icone appropriate.
E' bene fare le prostrazioni ogni giorno, è bene fare offerte ogni giorno, ma non è essenziale. La cosa essenziale è recitare il nembutsu e farlo a voce alta il più a lungo possibile. Usate la voce. Recitate il nembutsu con continuità dal risveglio fino a quando andate a dormire. 
E' anche utile avere dei dispositivi per contare, come una mala (rosario) o qualcos'altro per contare; alcuni usano una pila di pietre, qualsiasi cosa che funzioni.
In generale, se recitate il nembutsu continuamente, raggiungerete 100.000 nembutsu in tre/quattro giorni, ma continuate. Il punto non è raggiungere un certo numero, il punto è che il nembutsu satura il vostro essere per tutti i cinque giorni. Quindi, anche se vi addormentate la notte, probabilmente in quel momento non contate, ma continuate a recitare il nembutsu mentalmente nella vostra testa mentre vi addormentate.
Queste sono le caratteristiche principali per fare il Ritiro dei 100.000 Nembutsu. Potete farlo da soli o in compagnia, con il vostro compagno, con un altro praticante, due di voi possono farlo insieme. Se siete abbastanza fortunati da avere qualcuno che si occupa della preparazione del cibo ecc., naturalmente facilita le cose, ma non è essenziale.
Non occorre una postura particolare, infatti vi consiglierei di non assumere posizioni formali. Non assumete posizioni yogiche o posizione di zazen, perché mantenere la posizione può poi diventare il focus della concentrazione e questo distrarrà dal proposito principale, che è mantenersi focalizzati sul nembutsu.
Qualunque altra cosa si manifesti nella vostra mente, potreste fare dei sogni, avere delle immagini, la mente fa di queste cose, la riportate al nembutsu.
Sull'interpretazione quello che vi accade mentre recitate il nembutsu, ebbene, potrete farlo dopo il ritiro, non sprecate il tempo durante il ritiro. Durante il ritiro concentratevi solo sul nembutsu Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, così, o qualsiasi cosa si adatti a voi: il vostro ritmo, la vostra voce, il vostro tono e così via.
Quindi, cinque giorni di Ritiro del Nembutsu: qualcosa che potete fare e organizzare da soli. Non c'è bisogno di un maestro presente, potete farlo, come dicevo, da soli o con il vostro compagno/compagna, in un posto isolato. Stabilizzate la vostra consapevolezza prima di tutto, poi praticate. Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu, Namo Amida Bu,......
Grazie mille!
Dharmavidya
David
 

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