Tradotto da Angela Romani

La vera amicizia è un elemento centrale nella vita spirituale. La pratica spirituale non è essenzialmente qualcosa di solitario. Riguarda come ci relazioniamo con gli altri in generale, ma anche come ci relazioniamo con un piccolissimo numero di persone in particolare, in un modo intenso e amorevole.

Un amico è qualcuno che ha a cuore il bene dell'altro in una relazione reciproca che implica azioni ed esperienze realmente condivise. In altre: parole gli amici attraversano le cose insieme. Si preoccupano l'uno dell'altro in modo amorevole. E' più che avere qualche interesse in comune come potresti avere con i cosiddetti "amici" nei social media.

Non riguarda soltanto il piacere, né principalmente cose come la posizione sociale o un guadagno personale. In realtà è prendersi cura del vero bene. Un amica si rallegra quando la sua amica gode di un successo o di un piacere o qualcosa del genere e questo anche se non trae beneficio per se stessa, ma questo è il risultato dell'amicizia piuttosto che la base.

Quindi, l'amicizia é diversa dal preoccuparsi di un altro per un secondo fine, come il fatto che questa persona possa aiutarti ad andare avanti nella vita. Così, se mi prendo cura di un'altra persona nella speranza di ricevere dei benefici quali promozioni, preferenze o averlo come cliente se vendo qualcosa, o avere un supporto politico, o cose del genere - non è una vera amicizia. Questa è una relazione sociale, una relazione pubblica. Va tutto bene, ma non è quello che i greci chiamavano philia.

Questa apparente amicizia scomparirà se non si ottiene ciò che si vuole davvero. Avere buone relazioni con i clienti, impiegati, soci, superiori, sottoposti e così via, è saggio e piacevole, ma non è vera amicizia. Questi tipi di "amicizie" si basano sulla condizionalità mondana. Sono calcolate, sono interessate.

La vera amicizia trascende questo. Non è una questione di vantaggi mondani, ma di sostenere reciprocamente fede e indole buone nella buona e nella cattiva sorte. E' opportuno chiedersi se si hanno tali amici e chi sono, e anche se si è noi stessi quel tipo di amico per qualcun'altro.

Ci si prende cura del benessere spirituale del proprio amico. Questo non significa necessariamente che per essere amici si debba essere dei virtuosi superlativi - siamo tutti esseri imperfetti - ma il prendersi cura del benessere spirituale dell'altro è qualcosa di importante e resiste nonostante le sue debolezze e follie. Allo stesso tempo l'amicizia consiste nella reciproca stima. Ci sono delle qualità insite nell'altro che si apprezzano e si ammirano.

E ancora, l'amicizia è più che benevolenza. Puoi avere benevolenza con gli estranei, come sui social media. Gli amici fanno delle cose insieme. Un amico è qualcuno su cui puoi contare, e che sa che anche lui può contare su di te allo stesso modo.

Qualche volta non sappiamo chi sono i nostri veri amici fino a quando la relazione non è messa sotto stress o alla prova.

Quindi gli amici fanno le cose insieme o in modo complementare e, condividendo queste esperienze, rafforzano l'affetto tra loro donandosi un certo livello esperienziale condiviso del mondo, e in questo modo gli amici si conoscono l'un l'altro in un modo chè è più che un semplice pensare bene l'uno dell'altro. In questi tempi di covid questo può significare fare cose simili e poi confrontarsi. Forse siete d'accordo su fare qualcosa o provare qualcosa per poi in seguito parlarne.

Nella vera amicizia spirituale camminiamo insieme lungo il sentiero, arriviamo a conoscerci profondamente, facciamo esperienza dell'amore e arriviamo insieme alla Terra Pura.

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

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