Tradotto da Angela Romani

Il Sutra della Terra Pura completo è costituito prevalentemente dalla conversazione tra il Budda e il suo assistente Ananda, nella quale il Budda racconta la storia di come, molto molto tempo prima un bodisatva chiamato Dharmakara apparve, ispirato dagli insegnamenti del Budda di quel tempo remoto, chiamato Lokeshvararaja Budda.

Ora, Dharmakara voleva essere come Lokeshvararaja Budda ed essere così capace di creare un estesa e meravigliosa Terra del Budda. Quindi, rinunciò alle responsabilità mondane per seguire il Budda e chiedergli cosa doveva fare. "Come posso creare una grande Terra Pura?"

E Lokeshvararaja in modo enigmatico risponde che Dharmakara conoscerà lui stesso il modo. Dharmakara protesta: "Ho bisogno di aiuto! Non posso farlo da solo!"

Ora, Dharmakara vuole una spiegazione e Shakyamuni a questo punto della storia commenta ad Ananda che, se Lokeshvararaja diede una spiegazione a questo punto, potrebbe avere impiegato un milione di anni.

Comunque, torniamo alla storia:

Lokeshvararaja veramente disse che serve la stessa perseveranza che servirebbe se dovessi riempire l'oceano con un mestolo. [ 22.39]*.

Ma poi, immediatamente comincia a descrivere le innumerevoli terre del Budda, sia quelle grossolane che quelle sottili. E lo fa in modo così vivido che Dharmakara  riesce a vedere tutto davanti a lui. E il Sutra poi dice:

"....Dharmakara, grazie alla forza del suo anelito, poteva vedere apparire tutto davanti a lui. Vide tutto con una chiarezza senza precedenti e sorse in lui un grande unico proposito: un voto supremo. [23. 40-41]*

"...Una profonda e serena tranquillità lo pervase e la sua determinazione era liberata da tutti gli attaccamenti oscuranti. Il suo stato era insuperabile in tutti i mondi" [24.42]*

Questa è la descrizione di come Dharmakara arrivò al risveglio della fede.

Ora, penso che la psicologia di questo scambio sia molto interessante. Possiamo inmparare qualcosa qui: Dharmakara vede che il Budda ha qualcosa che lui vuole e chiede una spiegazione su come ottenerlo, ma il Budda non risponde nel modo che Dharmakara si aspetta. Infatti, come Shakyamuni fa notare, Shakyamuni dice:

"Bene Ananda, Lokeshvararaja il tathagata, l'arhat, il samyak samBuddha, pieno di illimitata compassione per la miriade di esseri, potrebbe essere impegnato nell'esporre tutto questo in milioni di anni...." [22.39]*

Quindi, questa è la natura di questo tipo di spiegazione: la spiegazione concettuale è lineare, punto per punto, mentre il risveglio è tutto insieme in una volta e totale. Serve qualcosa di diverso. Lokeshvararaja deve portare Dharmakara a tale stato di totalità - uno stato insuperabile in tutti i mondi. Ciò richiede principalmente tre cose:

- la prima che il ricercatore lo desideri;

- la seconda che abbia la volontà di perseverare;

- e, terzo, che ci sia una visione ispirata. Si va verso la luce e la luce è la visione della Terra Pura. Lokeshvararaja mostra a Dharmakaya innumerevoli Terre Pure sia grossolane che sottili.

Il risveglio non sta nella maestria della spiegazione. E' il sorgere di una grande visione nel cuore e nella mente di chi lo desidera fortemente.

La persona motivata cercherà il modo di fare le cose. Io ho la motivazione di servire il Dharma, non sempre so subito il modo migliore, ma ho fede nel perseverare, così, al momento giusto, diviene chiaro cosa dovrei fare. In questo modo si arriva a conoscere da soli la via; e così Dharmakara si risvegliò; e quando fu risvegliato tutti gli ostacoli sulla sua strada caddero, e grandi voti vennero da lui versati. Seguendo questi voti, divenne Amida Budda, e vedremo alcuni di questi voti nei prossimi podcast.

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

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