Ascoltando il mio primo podcast sul Sutra del Cuore, una persona mi ha contattato per dirmi che una volta, in passato, erano andati ad una lezione sul Sutra del Cuore e che il docente riteneva che il messaggio basilare del Sutra del Cuore fosse che nulla esiste realmente. E trovarono questo estremamente confuso, detto da un docente. Poi hanno visto, o sentito, ascoltando il mio podcast, che avevo una visione piuttosto differente. Così vorrei spiegarlo un po’ qui.

La frase a cui il relatore si riferiva era quasi all’inizio del Sutra del Cuore, dove si dice in antico giapponese:

Ji shoken go un kai ku

do issai ku yaku

Questo passaggio è tradotto in genere all’incirca come: Quan Shi Yin vede che i cinque skanda sono vuoti e va oltre la sofferenza.

Io vorrei offrire qualcosa di leggermente diverso.

Mi sembra che il passaggio in verità vada costruito come: Quan Shi Yin vede chiaramente il vuoto in ognuno dei cinque skanda, per questo va oltre tutto il dolore amaro e la la sofferenza.

Quindi cos’è il vuoto che Quan Yin vede in ciascuno dei cinque skanda? Bene, per prima cosa dobbiamo dire brevemente cosa sono i cinque skanda, senza andare in dettagli individuali che richiederebbero troppo tempo. I cinque skanda sono il processo, il processo psicologico, il processo spirituale della nostra vita quotidiana.

Iniziano con rupa, che è ciò che appare, le cose che attirano la nostra attenzione, le cose a cui rispondiamo. Gli altri skanda: vedana, samjna, ecc. sono il modo in cui, le fasi in cui, rispondiamo ai coinvolgimenti con il mondo. Quindi questo è il processo psicologico.

Ora, il vuoto, il vuoto che Quan Yin vede nel cuore degli skanda, questo vuoto è l’essenza dell’amore. Veramente è l’essenza di tutte le grandi virtù. E’ l’essenza della generosità, è l’essenza della gentilezza, è l’essenza della compassione. L’essenza di queste cose non è visibile se non attraverso un concreto processo, se non attraverso qualcosa di tangibile, qualche rupa, se non attraverso gli skanda.

L’essenza è il vuoto nel senso che una delle cose da afferrare seguendo questi testi è che ku, vuoto, è il cielo, è il paradiso, tutto ciò di cui stiamo parlando è il paradiso. Al cuore del processo che sta avvenendo in ognuno di noi in un momento particolare è il riflesso o  la manifestazione della via del cielo. E qual’è la via del cielo? Amore, compassione, gioia, gentilezza, generosità di spirito, e così via: questo è il cielo.

Quindi Quan Yin vede l’essenza celeste nel cuore di tutto ciò che facciamo. Questo è come un buon amico. Quando un amico sta soffrendo per un dolore amaro, per qualche problema, qualche grossa questione nella sua vita, se siete buoni amici vedete la bontà nel cuore del vostro amico. Vedete che fondamentalmente, in qualunque guaio si trovi, fondamentalmente, è privo di cattive intenzioni, perché il vostro amico, nel cuore è buono, sincero e puro, così via. Da amico vedete questo ed è per questo che sarete capaci di essere buoni amici per il vostro amico. E quando siete capaci di essere un buon amico in questo modo, allora siete Quan Yin.

Questo è il significato di questo passaggio nel Sutra: che ognuno di noi può essere Quan Yin e ciascuno può vedere l’essenza dell’amore nel cuore di ogni cosa che accade. Penso che sia questo.

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

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