In questi giorni vivo da solo, in una cascina rustica immersa nella campagna. Vivendo da solo posso seguire i miei propri ritmi. Vado a dormire quando sono stanco. Mi alzo quando mi sveglio. Forse esco e godo la calma atmosfera dell'alba, prima che il sole sorga. C'è qualcosa di magico in quella sensazione mattutina: l'aria calma, il silenzio completo ed il fresco, perchè, proprio ora, è estate e quando il sole sorge ed inizia il giorno, la temperatura salirà. Qui aumenta fino a trenta gradi ed oltre in questo periodo.

Le stagioni qui sono distinte: L'estate è calda, l'inverno è freddo, la primavera è umida e l'autunno è nebbioso. La vegetazione cambia di conseguenza. Tutto intorno al momento è come un mare dorato. Poi, ad una certa, distanza ci sono gli alberi, perché, sostanzialmente, vivo in una piccola foresta, in un piccolo bosco.
Vivere in sintonia con le stagioni, vivere in sintonia con la terra, consapevole del cielo, delle fasi lunari, delle stelle di notte, dei cambiamenti del tempo. Quando sta per piovere, potete vedere le nuvole raggrupparsi da lontano, generalmente provenienti da ovest. Potete sentirlo nell'aria. Veramente abbiamo bisogno di pioggia in questo momento. Siamo in un lungo periodo di siccità. Le piante sono molto assetate.
Sono molto in sintonia con le piante. Come mia madre, parlo e giro loro intorno, mi prendo cura dei loro bisogni e penso alle loro vite, come sono differenti!
Suppongo di essere in un certo modo anacronistico, perché così è come dovevano essere le persone una volta. Vivendo in un mondo animato, circondati dagli spiriti in un modo o nell'altro, percependo i loro effetti, il loro impatto, i loro bisogni; sentendomi parte di questo mondo naturale, con tutte le sue diverse correnti fluire insieme o fluire separate, cambiando costantemente.
E' molto diverso nella vita in città. Trascorro interi periodi in cui non vedo proprio nessuno. Normalmente durante l'anno ci sarebbero dei visitatori in estate. Vengono le persone e si fermano per un po', ma ce n'è stato solo uno finora quest'anno, a causa del virus.
C'è qualcosa di molto salutare nella solitudine. Non devo andare ai ritiri, la mia vita è un ritiro. Vivo vicino agli spiriti e sono in sintonia con le stagioni, un po' come un vecchio taoista.
Non ho sempre vissuto così e nessuno può predire il futuro, ma al momento, questo mi è stato assegnato. Accettare ciò che è assegnato è una parte fondamentale della vita spirituale.
I seguaci del Budda erano chiamati bikku, che significa essenzialmente colui che accetta ciò che gli viene assegnato.
Il grande maestro zen Dogen scrisse un saggio importante  detto Genjo Koan. Il termine koan negli scritti di Dogen significa essenzialmente: accettare ciò che vi viene assegnato.
Amida Budda è il Budda della totale accettazione. Accettare cosa viene, il nostro pane quotidiano, questo è il fondamento di una salutare vita spirituale.
Oggi ci sono un po' di increspature di nuvole bianche, in alto nel cielo azzurro. Forse tra non molto avremo qualche goccia di pioggia e le piante saranno di nuovo contente. Nel frattempo tutti godiamo di quello che abbiamo.  
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David

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