Mi è stato chiesto di dire qualcosa sul karma. E' un'impresa in cinque minuti!  Quindi ecco:

Il karma è il nostro trovarci imbrigliati nel mondo condizionato. Il Budda ha detto che il mondo intero è in fiamme. Possiamo facilmente essere consumati dal quel fuoco. E' come se ogni oggetto che incontrate desiderasse possedervi e, vagando con la testa fra le nuvole cadeste nella trappola , nel fuoco. 
Tendiamo a pensare al karma in termini di guadagno e perdita: guadagnare crediti e pagare i debiti del karma negativo di eoni di azioni sbagliate. Ma è in po' come scavare una buca sulla spiaggia sotto il livello del mare, si riempie tanto velocemente quanto la scavate.
Inoltre, e questo credo sia un punto particolarmente buddista, un buon karma ci lega ancor più saldamente al samsara, proprio come il possedere ricchezze non rende una persona ricca meno avida. Un grande beneficio incoraggia solo un grande coinvolgimento.
Per molti anni prima dell'illuminazione, Siddharta Gautama cercò di pagare il suo debito karmico mortificando il corpo. Non ha funzionato. Per quanta penitenza si faccia o, al contrario, si accumuli un buon lavoro, il bilancio resta in rosso. Il mondo resta in fiamme. Quindi occorre trovare un modo per camminare attraverso le fiamme. Questo è il Sentiero della Fede.
Nel sutra della Terra Pura completo si dice che la fede vi permetterà di attraversare il fuoco alla fine del kalpa, quando l'intero universo é consumato. Ma non si deve attendere fino alla fine del kalpa. Il karma sta già bruciando.
Ma, mentre il karma può essere visto come calcolo di guadagni e perdite, Amida è smisurato: nessun guadagno, nessuna perdita. Riporre la propria fede in Amida è, in un certo senso, diventare invisibile al karma. Lo potete vedere, ma esso non può vedervi. Questa è la posizione Yin. Accadono cose belle: Namo Amida Bu. Accadono cose brutte: Namo Amida Bu.
Tutto nel mondo arde di desiderio per voi. Vuole spingervi nel suo dramma. Il karma è un dramma. Il dramma ha uno slancio. Ogni storia cattura, si dispiega e conduce ad un epilogo. E nell'epilogo c'è ironia. Questa ironia è il racconto del Darma, ma in forma negativa. Il karma porta dukka e dukka è la via d'uscita, ma perlopiù non vi entriamo. Torniamo di corsa nel fumo e veniamo catturati dal prossimo oggetto di desiderio, solo per iniziare il prossimo ciclo nuovamente.
Il karma è un astuto predatore. E' bello essere desiderati fino a quando non vi divora. Allora ne sarete distrutti. Sempre con la speranza di felicità e piacere, sempre timorosi di infelicità e dolore, si è vulnerabili ad ogni seduzione. Il karma, l'imbroglione della fiducia, presto svuoterà il vostro portafoglio e prenderà tutto ciò che avete.
La persona di fede sorride ai desideri mondani e non ne è intrappolata. Le figlie di Mara svolgono la loro attività come prostitute sul ciglio della strada, ma il Budda le vede solo come bellissimi fiori caduti dal cielo per decorare il sentiero.
La persona di fede guarda al karma con gli occhi di un amico saggio: "Karma, ti ho visto. Mi piace ciò che mostri, ma non ho bisogno di acquistare nulla oggi. Ti benedico!".
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David

You need to be a member of David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis) to add comments!

Join David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis)

Email me when people reply –