Il termine Nyorai 如来 è la traduzione giapponese del termine originale indiano Tathāgata. E’ il termine giapponese che indica il massimo rispetto per il Budda, per ogni Budda, per Amida, per il Budda Lokeśvararāja.

Nel grande Sutra della Terra Pura Shakyamuni, parlando con Ananda, dice: “Lokeśvararāja, il Tathāgata. Arahat Samyaksaṃbuddha, pieno di illimitata compassione per la miriade di esseri....” e così via.

E “Tathāgata” può essere compreso in due modi diversi. C’è un’ambiguità nella parola indiana. Tathāgata può essere compreso come tatha gata o come tatha agata.

Se si legge come tatha gata, che significa “colui che è andato a tatha”. Tatha è tradotto in vari modi, spesso vedete dei neologismi come “talità”. Il Budda è andato nel reame del quale non possiamo parlare in termini relativi - il reame della talità - questo è il reame al di là delle condizioni. Quindi, diciamo che il Budda, dopo la sua morte, dopo il suo parinirvana è andato in questo reame di talità.

Comunque, il Budda usava chiamare se stesso con questo termine. Infatti, è il termine che usa più frequentemente per se stesso e lo usa in particolare quando è chiaramente nel ruolo de “L’ Illuminato”, proprio come una monarca potrebbe dire: “La regina autorizzerà questa petizione”, quando è la regina stessa a parlare. In questo modo, il Tathāgata, il Budda, Shakyamuni dirà. “ Il Tathāgata, diffonde la compassione nel mondo”. Sta parlando di se stesso, ma se stesso in un ruolo specifico, in uno spirito particolare. Sta parlando di se stesso enfatizzato dallo spirito di tutti i Tathāgata nello spazio e nel tempo.

Ma a questo punto non è ancora andato nel parinirvana; è vivo. Quindi, l’altro modo di tradurre Tathāgata è tatha agata. Qui significa “colui che è venuto dalla talità”; questo è il vero significato di Nyorai. In giapponese non c’è questa ambiguità. Nella traduzione giapponese “Nyorai” - rai significa venuto, quindi Nyorai (il Tathāgata, tatha agata) è venuto dall’Incondizionato in questo mondo. Così, possiamo dire che l’uomo Shakyamuni è, in un certo senso, un canale: la luce della salvezza, la luce del risveglio, la luce dell’illuminazione, della verità spirituale che brilla attraverso Shakyamuni.

Per cui, Shakyamuni cosa trasmette? Bene, naturalmente, trasmette la luce. Questa è la funzione del Tathāgata, trasmettere quella saggezza, quella compassione, quell’amore nel mondo.

Ma, molto più importante e per coloro a lui più vicini,  il Tathāgata trasmette l’abilità di essere funzionale a quel tipo di trasmissione. Quindi, come “trasmettitore”, colui che riceve e dona quella saggezza, quella compassione, il Darma, il Budda, è anche un trasmettitore della capacità di essere un trasmettitore - il ruolo di trasmettitore. Questa è la vera trasmissione del buddismo: la trasmissione della trasmissione. E questo è il Rifugio Definitivo, il significato finale del Namo Amida Bu.

Grazie mille!

Amo Amida Bu

Dharmavidya

David

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