La relazione tra Tom e Mary è andata avanti. Ora c’è una bambina. La bimba Jennifer dipende da Tom e Mary.  Non sarebbe venuta al mondo se Tom e Mary non fossero stati insieme. Questo è il modello di base dell’originazione dipendente: affinchè qualcosa esista, qualcos’altro deve esserci stato prima.

L’origine condizionata è un principio fondamentale nel buddismo. Tutte le cose ordinarie dipendono da condizioni. Comunque, ci sono diversi tipi di condizioni e ci sono alcuni principi generali che chiariscono.

Prima di tutto, una condizione non è sempre del tutto un causa.

L’emergere di Jennifer dipende dalla precedente relazione sessuale fra Tom e Mary, ma quella relazione non garantisce l’arrivo di Jennifer. Tom e Mary avevano provato per oltre un anno prima che Mary rimanesse incinta. Quindi, i fenomeni sorgono in seguito a condizioni, ma quelle condizioni non determinano totalmente il fenomeno, in questo caso l’apparire di Jennifer.

Non esiste predeterminazione né predestinazione nel buddismo.

Alcune condizioni, alcune combinazioni di condizioni favoriscono certi risultati. Ma non è garantito. Più le condizioni sono favorevoli, più facilmente ci sarà un risultato, ma nulla è completamente certo.

In secondo luogo, possiamo generare noi stessi alcune condizioni, ma molte non sono sotto il nostro controllo. E quelle che non sono sotto il nostro controllo includono quelle veramente grandi. Jennifer dipende da Tom e Mary. Ma Tom, Mary e Jennifer dipendono tutti dal sole che sorge il mattino. Senza il sole, non ci sarebbe Tom né Mary né Jennifer.

Quindi, il potere personale è piccolissimo rispetto all’altro-potere. Nel mondo condizionato noi non siamo i padroni.

In terzo luogo, questo illustra che , mentre ci sono delle relazioni condizionate per le quali possiamo dire che c’è un inter-dipendenza, la grande maggioranza dei casi di originazione dipendente sono a senso unico.

Niente sole, niente Tom, Mary, Jennifer, voi o me. Ma anche se noi scomparissimo domani, il sole continuerà a sorgere senza di noi.

L’interdipendenza è un caso speciale, non uno stato delle cose universale. Noi dipendiamo da lui, lui non dipende da noi. Noi siamo dipendenti.

L’origine condizionata e le relazioni condizionate in genere sono fondamentali per la psicologia buddista. Evidentemente la piccola Jennifer dipende da alcune condizioni materiali, come il cibo, ed alcune intangibili come l’amore. Quelle intangibili si manifestano in azioni concrete nel mondo, precedute dalla mente. L’amore deve essere nella mente, nel cuore, e in seguito, l’azione fluisce da questi. Una mente benevola favorisce buoni risultati. Una mente malvagia favorisce tormento e sofferenza. Questa è psicologia.

Ora, la psiche è la condizione dello stato delle cose. Una mente malvagia porta avanti la sofferenza così come un bue trascina un carro pesante lungo la via, mentre chi sta in piedi alla luce dell’amore è accompagnato dalla felicità, proprio come una persona che sta in piedi davanti al sole è agevolmente accompagnata dalla propria ombra.

L’insegnamento delle relazioni condizionate ci procura molta saggezza pratica, e ci può aiutare a farci strada nella complessità della vita. Tuttavia il buddismo non riguarda soltanto il vivere una vita pratica e di successo.

Fondamentalmente il buddismo concerne il nirvana, ciò che non dipende dalle condizioni. Non tutto è impermalente. Non tutto sorge dai nostri piani. C’è un dominio al di là delle condizioni, è il Dharmakaya. Quando abbiamo fede in esso, le nostre vite trascendono le avversità della fortuna. E quando questo universo condizionato arriva alla fine, la mente che ha fede passa attraverso il fuoco per ritornare al Darma.

Bene, per oggi basta così. Se le cose vanno bene, la bimba Jennifer potrà essere un Budda un giorno!

Grazie mille!

Namo Amida Bu

Dharmavidya

David

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