La mente è condizionata dal suo oggetto. Questo è il principio fondamentale della psicologia buddista. La mente è condizionata in molti modi. Questi condizionamenti della mente sono detti pratyaya

Dunque, ci sono diversi pratyaya e, uno dei più importanti è: "la mente è condizionata dal suo oggetto". In termini semplici vuol dire che il nostro stato mentale e il nostro processo mentale sono una funzione, non esclusiva ma importante, di ciò su cui poniamo l'attenzione in quel momento.
Questo ha molte implicazioni importanti per la nostra vita quotidiana, importanti in psicoterapia, ad esempio, importanti in ogni tipo di lavoro con le relazioni umane. La mente è condizionata dal suo oggetto; abbiamo certi schemi mentali abitudinari che hanno oggetti corrispondenti che li sostengono e li mantengono.
Quindi, un'ovvia implicazione del principio basilare "la mente è condizionata dal suo oggetto" è che, quando cambia l'oggetto, cambia la mente, in altre parole il processo mentale e lo stato mentale. Se penso a mia madre, allora ho un certo stato mentale e certi processi mentali. Se penso a mio padre ho uno stato mentale diverso, processi diversi. Se penso al capo del mio paese ho determinati stati mentali e processi mentali. Se penso al gelato ho processi mentali e stati ancora diversi, e così via.
Questo è piuttosto ovvio, ma è davvero importante: cambiare l'oggetto cambia la mente.
Ora, questo può anche essere esteso al fatto che ci può essere un cambiamento della mente non cambiando l'oggetto stesso, ma cambiando il modo in cui l'oggetto viene interpretato, il modo in cui vediamo l'oggetto, il significato che attribuiamo all'oggetto.
Così, ad esempio, se Jack, che è sempre stato mio amico e mi sono sempre fidato di lui, improvvisamente scopro, da fonti affidabili, che mi ha tradito, avrò un cambiamento improvviso del modo di interpretarlo. Jack è subito passato dall'essere mio amico all'essere mio nemico, un traditore, o un personaggio sospetto. Questo cambierà il mio stato mentale. Cambierà i miei processi mentali e questo cambiamento non riguarderà solo Jack. Sarà generalizzato ad altri aspetti della mia vita. Sarò probabilmente avvilito tutto il giorno, dove prima sarei stato così contento di vedere Jack più tardi.
Quindi, abbiamo tre principi:
1 - Il primo importante, fondamentale principio: la mente è condizionata dal suo oggetto;
2 - Secondo principio: cambiando l'oggetto - cambia la mente;
3 - Terzo principio: cambiando il modo di interpretare l'oggetto si avranno anche importanti cambiamenti mentali.
Questi cambiamenti della mente influenzano la nostra percezione del mondo e il nostro senso di identità, perché:
4 - Ogni oggetto implica un mondo.
Il modo in cui interpretiamo un oggetto cosa significa? Il significato che gli diamo? Come gli diamo un significato? Inserendolo in un contesto. Lo contestualizziamo avendo un mondo implicito intorno ad esso. Quello è il suo contesto. Quindi, ogni oggetto ha significato per noi, perchè implica un mondo e:
5 - Ogni mondo implica un'identità.
All'interno di questi mondi immaginari così importanti per noi, abbiamo una parte da recitare, abbiamo un ruolo, abbiamo un'identità.
Quindi, cambiando l'oggetto o cambiando il modo di interpretarlo, può cambiare la propria identità e cambiare come si è. Questo è un principio molto importante nelle nostre vite, in terapia, nella guida spirituale, sul sentiero.
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David

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