Negli ultimi due podcast ho parlato di pratyaya, della relazione con l'oggetto; il principio secondo il quale la mente è condizionata dal suo oggetto; ed uno dei sottoprincipi che ne deriva è che se cambiate l'oggetto mentale cambiate la mente.
Alcuni di voi avranno guardato il discorso della Dott.ssa Andrade (podcast 63) dove raccontava la sua esperienza di lavoro con situazioni di stress post-traumatico nel mondo; e ricorderete il bambino con l'aquilone. Mi ha davvero colpito quel fatto. C'era un bambino che giocava felice con l'aquilone, nel pieno di una situazione disastrosa. La Dott.ssa Andrade aveva realizzato che il costruire e far volare l'aquilone poteva occupare la mente del bambino in modo da avere un po' di sollievo dal terribile stress della sua situazione disastrosa. Mentre faceva volare l'aquilone, la sua mente era su quell'oggetto e non sul fatto che tutti i suoi parenti, genitori, fratelli e sorelle, erano morti nella guerra.
Questa è una situazione in cui la distrazione può giocare un ruolo terapeutico molto importante. Avendo un lasso di tempo in cui faceva volare l'aquilone, il bambino era in grado di bilanciare la sua mente. Quando siamo sopraffatti da pensieri opprimenti o difficoltà nella nostra vita, avere una sospensione è molto importante.
Nel buddismo parliamo di samatha, "meditazione di samatha". Samatha letteralmente significa fermarsi. E' creare una pausa, creare spazio; e potete creare uno spazio in un pensiero ossessivo quando qualcos'altro occupa la mente. Quindi nel buddismo offriamo oggetti salutari che possono interrompere il fluire della mente samsarica. Il nembutsu è un esempio perfetto.
Ora abbiamo due processi molto differenti, pressoché opposti, con cui è possibile ottenere un effetto terapeutico:
---- Da una parte ci può essere questo medoto, il metodo dell'aquilone, nel quale oggetti mentali difficili, dolorosi, dannosi, possono essere allontanati, almeno temporaneamente, con l'inserimento di un nuovo oggetto, che abbia abbastanza energia da trattenere l'attenzione della persona. Questo è il metodo della distrazione, non sminuitelo, è molto potente.
---- D'altra parte, c'è il metodo di cui abbiamo parlato nell'ultimo podcast (66) nel quale trattenete un oggetto. Non lo allontanate, lo tenete, lo lucidate, lo guardate in questo modo, poi in quell'altro modo. Questo è ciò che nel buddismo si chiama Investigazione del Darma.
Questo è il secondo Fattore dell'Illuminazione. I primi due Fattori dell'Illuminazione sono Consapevolezza e Investigazione del Darma. L'investigazione del Darma, possiamo dire, significa essenzialmente trovare la verità su qualcosa. Quindi, in questa opzione, trattenete l'oggetto, cercate e trovate la verità più profonda dell'oggetto, penetrate l'oggetto fino a quando troverete il Darma in esso.
Quindi questi due metodi, apparentemente opposti, ma in realtà complementari devono esserci nel repertorio di ogni terapeuta o guida spirituale. Allontanare un oggetto non salutare rivolgendo l'attenzione ad uno salutare, può avvenire in modo ampio o in molti piccoli modi. Ripetere il nembutsu, non importa cosa succede, ne è un esempio.
Quindi, questo è un metodo, l'altro metodo è investigare il Darma, investigare la verità, penetrare l'oggetto.
In definitiva si tratta di scoprire il Darma: scoprire il Darma in un nuovo, salutare oggetto, o scoprire il Darma negli oggetti esistenti che popolano già la vostra vita. Sono tutti Namo Amida Bu.
Namo Amida Bu
Grazie mille!
Dharmavidya
David
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