Qualche tempo fa ho dedicato alcuni podcast agli skanda. Quindi facciamo un breve ripasso.

Il primo skanda è rupa. Rupa è ciò che appare e che ha un effetto sull’osservatore, su se stesso. Si vede qualcosa e si reagisce a quella vista. Se avete una reazione è rupa per voi. Ovviamente ciò a cui state reagendo potrebbe non essere la vera natura dell’oggetto, la vera natura dell’oggetto che chiamiamo dharma, ma c’è qualcosa dell’oggetto a cui reagite; potrebbe essere una reazione positiva o una reazione negativa. Vedete un’immagine del vostro eroe o del vostro santo preferito e avrete una bella sensazione, oppure vedete l’immagine del vostro nemico e avrete rabbia o brutte sensazioni.

La reazione è chiamata vedana. E’ il secondo skanda. Quindi, c’è una reazione. attrazione o repulsione, avrete una risposta all’oggetto, basata sul modo in cui lo vedete, e questa risposta innesca uno schema di sentimenti e comportamenti, una sorta di trance.

Il trance è chiamato samjna. Questo è lo stato ordinario di coscienza in cui si trova la persona comune per la maggior parte del tempo, passando da un trance all’altro. Questo trance elabora, produce cose nella mente, stabilisce delle tracce, stabilisce delle aspettative.

Queste tracce nella mente sono chiamate samskara. Una volta che un certo numero di tracce si stabilisce nella mente, sorgerà una mentalità, che chiamiamo vijnana e si cercheranno cose che rafforzano quella mentalità. Inoltre sarete inclini a vedere le cose in un modo particolare, che si adatta a quella mentalità. Quindi, vijnana determina ciò che vedete come rupa.

Così è un cerchio chiuso: rupa dà origine a vedana, che dà origine a samjna, che dà origine a samskara, che dà origine a vijnana. Vijnana poi torna a cercare rupa. Potete vederlo, ad esempio, se avete una discussione con un amico, forse il vostro coniuge (i coniugi a volte discutono). La discussione può inasprirsi perchè le persone girano intorno a questo cerchio. Una persona fa qualcosa che l’altra disapprova, questa ha avuto una reazione vedana a qualcosa che ha fatto la prima persona. Così si ritrovano nella loro routine. Ebbene, cosa facciamo? Se avete un’accesa discussione tirerete fuori cose che saranno rupa per l’altra persona, cose che la provocheranno. Diciamo “come un panno rosso al toro” nell’espressione inglese. Il panno rosso è rupa. Scegliete rupa che provocheranno l’altra persona. Ora, questo può andare avanti all’infinito, perché è un circolo vizioso senza fine.

Ma è sempre possibile, in qualsiasi punto di questo cerchio, interromperlo. Non è facile, non è quello che succede di solito, ma ad un certo punto può accadere. Ad un certo punto ricordate che questa persona, con la quale state litigando, è la persona che amate e vi chiederete: le cose per le quali stiamo litigando sono davvero così importanti? Ed improvvisamente tutto svanisce. All’improvviso dite: “Oh, mi dispiace tanto! non so come siamo arrivati a tanto, ma lasciati abbracciare. Non voglio più che accada”. E subito l’intero ciclo degli skandha diventa vuoto. Le cose che sembravano così importanti un minuto prima hanno improvvisamente smesso di esserlo. Gli skandha sono diventati vuoti e si conferma l’amore. Questo è alla base dell’idea, fondamentale nel buddismo, che gli skandha sono vuoti e in quel vuoto si costruisce l’amore vero, incondizionato e l’illuminazione.

Grazie mille!

Namo Amida Bu

Dharmavidya

David

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