L’altro giorno ho visto un servizio a proposito di un brutto litigio tra il presidente Macron e sua moglie. Non ho letto i dettagli della notizia ma ho pensato: “Cosa vi aspettate? Sono una coppia. Le coppie litigano”. Ovviamente, se siete il presidente della Francia, quando avete un litigio e vi urlate contro l’un l’altro, ognuno dicendo quanto l’altro sia stato sconsiderato o abbia sbagliato su questo o quello, tutti vedono. Quindi il caso diventa une cause céleèbre ( (un caso celebre), uno scandalo, ma è davvero una cosa normale. Quando le persone vivono insieme, lavorano insieme, trascorrono molto tempo insieme, prima o poi facilmente litigheranno per qualcosa. 

Gli esseri umani sono pieni di passioni che bollono come un piccolo calderone. Ci sono gelosie, ci sono risentimenti, ci sono sentimenti feriti, sgarbi e così via. Se abbiamo una grande fede, allora per ognuna di queste eruzioni possiamo dire Namo Amida Bu e, si spera, lasciarle andare, si spera di non arrivare a parlare troppo, per non continuare a causare ulteriori ferite. Ma è semplicemente esagerato aspettarsi che queste cose non accadano mai.

Il Sangha buddista non è immune da tutto questo. Fortunatamente, al momento (per fortuna diremmo) il Global Sangha, per quanto ne so, è privo di queste cose ora. Quindi, forse è un buon momento per pensarci, in modo da sapere, quando succede, che non è la fine del mondo, non è così straordinario che un gruppo di persone possa avere dei conflitti o delle difficoltà.

Quando ciò accade la prima e più importante cosa da fare è voltarsi indietro e ritornare alla propria fede e pratica. E’ proprio in momenti come questi che impariamo cose davvero importanti su noi stessi. Scopriamo che non siamo immuni. Scopriamo che le passioni ribollono in noi stessi così come in altre persone.

Al momento potremmo guardare il notiziario: il conflitto in Israele ad esempio, dove due gruppi di persone stanno litigando per un pezzo di terra e, nel processo, molte persone vengono uccise: civili, bambini e così via. E’ veramente terribile, ma anche molto umano; e le stesse passioni che stanno causando questo grande frastuono esistono in noi stessi.

Quando ci volgiamo e guardiamo in noi stessi, troviamo (come si dice in giapponese) l’akunin, l’ombra della nostra prestazione sociale civilizzata che mettiamo in atto ad uso dell'apparenza esteriore. Dentro ci sono tutte le passioni che motivano tutti gli esseri umani di tutto il mondo, ed alcune di esse sono capaci di essere altamente distruttive. Non è che dobbiamo guardarle per eliminarle, ma tanto da renderci conto che: questa è la natura umana. Questo ci permette di non giudicare troppo severamente la persona vicino a noi che sta ribollendo allo stesso modo. Realizzando il nostro proprio stato, possiamo vivere con una maggiore compassione per tutti. 

Ma, ancora più importante, possiamo realizzare che proprio persone così, persone come noi, sono accettate ed amate dai Buddha, e questa consapevolezza di essere accettati così come siamo è qualcosa che, quando pienamente compresa, tocca davvero profondamente il nostro cuore e trasforma l’intero sentimento e il significato delle nostre vite. 

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

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