Vorrei cercare di spiegare qualcosa che è centrale nell’approccio della Terra Pura, penso di poterlo esprimere in una frase: se volete seguire il tipo di insegnamento che condivido, per favore non cercate di correggervi. Naturalmente tutti noi abbiamo degli ideali e quando confrontiamo la nostra vita e la nostra esperienza con il nostro ideale vediamo che c’è un divario, non adempiamo l’ideale che abbiamo, per cui è abbastanza naturale che si pensi: “cosa devo fare per essere più generoso, più gentile, più onesto, più questo, più quello, più quell’altro…”,ma questo non è davvero l’approccio migliore. Nell’approccio buddista della Terra Pura noi ci affidiamo al voto del Buddha Amitaba, al potere del Buddha, al potere divino. Il Buddha ha fatto il voto di aiutarci e di riceverci, così come siamo. All’inizio pensiamo che “così come siamo” voglia dire che puoi rilassarti e che tutto sia facile, ma quando guardi più attentamente vedi che è una delle cose più difficili che si possa immaginare. 

Così come sei, davvero, così come sei

Quando ci affanniamo a cercare questa o quella tecnica per aggiustare noi stessi, per rientrare nella modalità del nostro ideale, stiamo mostrando una perdita della fede nel potere salvifico di Amida. Amida ci riceverà così come siamo, quindi la nostra pratica, da una parte è esprimere gratitudine per questa immensa grazia e, allo stesso tempo, comprendere gli insegnamenti più profondamente, comprendendo ciò che siamo, non con lo scopo di cambiarlo, non per metterlo in ordine, non per farlo a pezzi e rimetterlo insieme  e fare ancora in modo che si adatti al nostro ideale. La salvezza, nel buddismo della Terra Pura, non viene dal nostro conseguimento, viene dal voto del Buddha. Quindi non sta a noi  cercare di fare di noi stessi qualcosa di esemplare, non cercate di riparare voi stessi, ma guardate ciò che siete, solo ciò che siete. Se qualche cambiamento è necessario, fidatevi che sarà per il vostro bene. Praticate solo il nembutsu. Il nembutsu è presentare solo ciò che sono al Buddha, così com’è, con tutti i miei fallimenti,  le mie emozioni indesiderate, le mie abitudini... così come sono. Questo è il Namo nel Namo Amida Bu. Namo è la persona che chiede, sono io, così come sono, con, forse, la mia impazienza, o la mia frustrazione, o la mia malinconia, o qualunque cosa possa essere. Se è quello che sono in un certo momento, è quello...non è qualcosa che deve essere corretto. Il buddismo non è una pillola che ci  trasformerà magicamente in una specie di ideale. E’ una fede nell’amore del Buddha, che abbraccia tutto e ci accoglie così come siamo. E noi esprimiamo la nostra fiducia in questo nel dire Namo Amida Bu. Namo: io, così come sono, mi presento ad Amida. 

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

You need to be a member of David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis) to add comments!

Join David Brazier at La Ville au Roi (Eleusis)

Email me when people reply –