Nei nostri ritiri della Luna Piena Upavastha usiamo le cento sillabe Vajrasattva dharani. Questa dharani (dharani è un lungo mantra) è associata alla purificazione. Vajrasattva è il bodisattva (o yidam) della purificazione e della purezza, nell’accezione qui di vero amore, amore puro. Il mantra è il seguente:

♫   Om Vajrasattva samaya, manu palaya,

Vajrasattva teno patita, dridho me bhava,

Suto kayo me bhava, supokayo me bhava,

Anurakto me bhava;

Sarva siddhi me prayacha,

Sarva karma sucha me,

Tzitam shriyan kuru hum,

Ha ha ha ha ho,

Bhagavan sarva Tathagata

Vajra ma me muntsa,

Vajra bhava

Maha samaya sattva

Ah Hum Phat   ♫

Questo mantra può essere ripetuto molte volte ed è, come tutte le dharani, un’invocazione, invocare Vajrasattva.

Vajra significa “diamante”. Il diamante è il gioiello più prezioso. Il termine Vajra significa anche “folgore”. Quindi qui c’è anche un senso di “grande potere”. Quindi: purezza, bellezza, potere, che convergono in una sola parola. Sattva significa “essere”, “spirito”, lo spirito del Vajra. Quindi si invoca quello spirito della rinnovata purezza, ed è ciò che facciamo all’inizio della del nuovo mese lunare. Ci lasciamo alle spalle gli errori e i problemi del mese precedente ed invochiamo Vajrasattva per ricominciare da capo, iniziare da una tabula rasa, con purezza.

Samaya: (Vajrasattva samaya), samaya significa promessa, quindi è un impegno. Ci impegniamo con Vajrasattva e Vajrasattva si impegna con noi. Così siamo uniti a Vajrasattva a questo punto, all’inizio, ed il significato del mantra ha essenzialmente a che fare con il chiedere a Vajrasattva di sostenerci, di approvarci, di essere contento di noi, di essere completamente soddisfatto di noi, in pratica di amarci. Vajrasattva ci amerà e, attraverso quell'amore, potremo purificare le nostre menti, potremo vivere vite virtuose. Questo è il significato fondamentale ed è anche la supplica affinchè Vajrasattva non ci abbandoni.

Talvolta è chiamato “Re dei Mantra”, perchè se Vajrasattva è sempre con noi infonderà nei nostri cuori il coraggio di vivere una vita sincera e virtuosa, attraverso le difficoltà che potremo incontrare nel mese che verrà. E’ un pegno d’amore, se vogliamo, un pegno che unisce le persone che si amano, in questo caso siamo amati da Vajrasattva. Nell’iconografia Vajrasattva si vede a volte da solo, a volte con una consorte; c’è qui un elemento di unione, essere uniti dall’amore che unisce due esseri.

Per questo invochiamo Vajrasattva nelle nostre vite, perchè ci aiuti a vivere nel Dharma in modo sincero nel mese che verrà.

Namo Amida Bu

Grazie mille!

Dharmavidya

David

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